INCONTRO A LIETO FINE DURANTE LA COPPA AICO – SALVATA “CARETA CARETA” IN DIFFICOLTÀnews del 08.02.2017Non solo vela alla Coppa AICO. Mentre l’istruttore del Circolo Nautico Nic, Enrico Stefanelli si trovava, per assistenza alla regata, sul suo gommone nei pressi della linea del traguardo, alla fine della seconda prova, ha notato a poca distanza una tartaruga marina che nuotava con la testa fuor d’acqua senza immergersi, pur in presenza del gommone. «Nonostante mi fossi avvicinato più volte, la tartaruga non accennava ad immergersi. Ho capito, quindi, che aveva qualche difficoltà e l’ho presa a bordo – racconta Stefanelli - impresa non semplice, considerati gli oltre 20 kg di peso e l’accentuato moto ondoso». Ad assistere la tartaruga in difficoltà, giunti a riva, allertata da Stefanelli, c’era la biologa marina Renata Mangano che fa parte dello staff tecnico del Circolo Nautico Nic. «La tartaruga, un soggetto di sesso femminile appartenente alla specie “Careta Careta”, nonostante fosse visibilmente in difficoltà non mostrava segni di colpi di elica ed era abbastanza reattiva - ha raccontato la dottoressa Mangano, esperta di rettili marini per aver collaborato con diversi centri di assistenza di tartarughe - non si notava nemmeno formazione di alghe sul suo corpo, quindi – ha concluso la dottoressa Mangano - ritengo che non fosse in superficie da molti giorni, ma il suo ritrovamento è stato sicuramente provvidenziale perché non potendosi immergere poteva finire in qualche modo travolta.» Consegnata al personale della Capitaneria di Porto di Siracusa che l’hanno tenuta in una vasca, la tartaruga è stata poi trasferita all’Istituto Zooprofilattico di Palermo. Non le augureremo in … bocca alla balena, ma ci auguriamo possa sopravvivere e nuotare ancora a lungo.
La chiameranno AICO? |